Chi siamo:


Benvenuti, benvenuti fra i Wicked Reviewers! Vi state chiedendo chi siamo? Il titolo parla da sé: gli sfrontati proseliti della buona parola, irriducibili recensori che vogliono divertirsi e divertirvi criticando gli esempi più nefasti di scrittura amatoriale: le fan fiction o, come mi piace ribattezzarle, le junk fiction.
Se siete stanchi delle junk fiction, se siete stanchi dell’approvazione che ricevono, se siete stanchi dei pietosi errori grammaticali e non, siete venuti nel blog giusto. Buona lettura e Buon divertimento!




domenica 17 febbraio 2008

Un appuntamento con il nemico


Titolo: Una storia fatta d'amore
Autrice: Smak 94
Rating: Arancione
Genere: Romantico, Drammatico
Capitoli: 1 Incompleta
Categoria: Anime & Manga > Dragon Ball
Sito di provenienza: EFP
Introduzione: Questa è la prima e l'unica ( fortunatamente ) ff di Smak 94, che ha come protagonisti Goku e Chichi, la cui pacifica vita sta per essere stravolta.
Un leggero velo di vento entra nella finestra della camera da letto.
Sorvolando sul velo di vento, lo sapevate che quando la finestra è aperta il vento non entra nella stanza, ma nella finestra stessa? Devo confessarvi che leggendo ff di questo genere si scoprono tante cose nuove. Dunque l'autrice non lo specifica, ma escludendo um'iprovvisa fuga di gas, si deduce che sia notte. Goku dorme, il piccolo Gohan fantasticava sul suo primo giorno di asilo e la nostra Chichi non riesce a prendere sonno, per il solo motivo che domani il suo caro marito Goku doveva andarsene per un combattimento, e ( deciditi o la virgola o la congiunzione) il solo pensiero che forse non sarebbe tornato più la faceva sentire male. Ora, comincio a pensare che la ff sia scritta da un exstracomunitario data la scadente conoscenza della grammatica italiana, ma riuscendo a capire il concetto espresso mi sorgono delle domande : Goku deve andar via per un cambattimento? E con chi? Chi di così potente da privare Chichi del suo sonno? Chi da impedire al nostro eroe di fare ritorno alla sua dimora? Mi dispiace deludervi, ma non lo sapremo mai, capiamo solo che è molto forte e che deve essere il primo nemico ben educato dato che invece di piombare all'improvviso, da un appuntamento a Goku.
Goku si alzò per primo preparò la colazione per il piccolo gohan ( che forse essendo piccolo non è degno d'avere la maiuscola) e ne portò anche alla madre. Alla madre? Alla madre di chi? Di Goku? E poi non ho capito, le porta la stessa identica colazione del bambino? Comunque dopo che Goku ritorna in camera trova la povera Chichi in lacrime.
Goku la prese a se. No, mi sento male, puoi dire l'attirò a se, l'avvicinò a se, ma no la prese a se!!
I due si abbracciano e Goku cerca di consolare e tranquillizzare la moglie dicendo che tornerà, che non la lascerà più da sola ( perchè, prima dov'è andato? Allontanarsi per preparare la colazione era un'azione così pericolosa da far piangere la povera Chichi? ) poi quando Chichi decide di alzarsi finalmente dal letto, lui la trattiene dicendole: Chichi aspetta ti ho fatto un regalo... ecco tieni. Chichi era sorpresa da quel regalo,( pure io) forse sarebbe stato il suo ultimo regalo(o magari il primo, conoscendo Goku) . Per me? (no, per la sedia! Ha detto: Chichi ti ho fatto un regalo! A meno che la sedia o qualche altro mobile non si chiami pure Chichi). Dopo aver aperto la scatola ( anche se non si è capito dove Goku la tenesse) rullo di tamburi, Chichi vede un anello, non un anello comune, ma un anello con un diamante... Alt! Riflettiamo. Per tutto il manga e per tutto l'anime, Chichi non fa altro che ripetere quanto siano morti di fame, sempre senza soldi ecc... quindi Goku come ha trovato i soldi per l'anello con il diamante? L'unica soluzione che mi viene in mente è che si sia dato al furto, una sorta di Lupin con i super poteri.
Conservalo e chissà se forse me ne dovrò andare per ricordarti di me e di quanto ti ho amato. Queste parloe commossero Chichi che si gettò fra le sue braccia.
Bhe, le parloe avranno pure commosso Chichi, ma queste parole hanno sconvolto me che sono svenuta sulla tastiera.
Dopo un lungo bacio e dopo aver salutato la propria famiglia, Goku se ne va promettendo di fare ritorno. Quella sera il vento soffiava forte e le finestre sbattevano continuamente ( un uragano?) ad un certo punto una presenza oscura sembrava aggirarsi attorno alla casa di chichi, camminava come un fulmine e grazie alla sua capicità di muoversi ( si, era questo il suo micidiale potere muoversi!!!) entrò nella casa attraverso la finestra della stanza da letto. E poi?
Fine, non si sa più che cosa sia accaduto, Goku è sopravvissuto? Chi è entrato dalla finistra? Che ne sarà di Chichi? Niente, non si sa più niente e sinceramente devo dirvi che aspetto con ansia il seguito di questa favolosa storia.

mercoledì 6 febbraio 2008

Crazy


Titolo: Murderer
Autrice:Rani_Ai
Rating: Arancione
Genere: Drammatico, Suspense
Capitoli:1 – Completa
Categoria: Anime & Manga > Dragon Ball
Sito di provenienza: EFP
Introduzione: L’odore di sangue gli riempiva le narici. Dolce e seducente, sapeva di vita ma al contempo di morte. Lo aveva respirato tante volte, senza collegarvi nessun significato in particolare. Adesso provava terrore. Corse verso il letto e afferrò la donna agonizzante, urlò parole insensate, la scongiurò di non morire, cercò di tamponare la ferita con le mani. Agiva come un folle, senza un minimo di raziocinio, guidato dalla sua paura. Lei continuava a sussultare e a annaspare cercando di trovare ossigeno. L’abito bianco che indossava si stava tingendo di rosso, una chiazza più chiara, una più scura.

Già, è così che credo questa ff dovrebbe intitolarsi, perchè del Murderer vi assicuro che c'è ben poco. Dunque, dopo aver letto una dettagliata descrizione della natura alla Piero Angela, mi sono soffermata sull'uomo che camminava con passi felpati frettolosamente. Ora, devo confessarvi che questo è il primo caso di frettolosi passi felpati che io abbia mai visto, comunque l'uomo in questione era il nostro caro amico Goku che, desideroso di ricongiungersi alla sua famiglia, tornava a casa.
Affrettò il passò (addirittura più di quello felpato?) vedendo stagliarsi nell'oscurità l'abitazione e si sentì il cuore pieno di gioia, così pieno che a momenti scoppiava ( aahh, stava per avere un infarto ma non se n'era accorto confondendolo con gioia e felicità).
Dopo aver scassinato la porta di casa sua entra, entra terrorizzato solo perchè le luci sono accese e non c'è nussuno in casa, poi il colpo di scena:
Il suo naso captò un'odore acre, dolciastro e stranemente familiare. Sangue.
Aspetta, che cosa sei? Un segugio? Uno scqualo? Un lupo mannaro? O percepire sangue è una delle tue doti insieme ai frettolosi passi felpati?
Dopo aver annusato ancora per un po l'aria riesce ad aprire la porta della sua camera da letto, dove distesa sul letto si trova la sua adorata mogliettina che nuota in un mare di sangue tenendo stretto un pugnale.
Non sapeva come reagire, preso alla sprovista com'era.
Hai ragione, almeno doveva lasciare un bigliettino con scritto “mi sto suicidando nella nostra stanza... p.s. ti ho conservato la cena nel frigo” e poi che vuol dire non sapeva come reagire? Un' ambulanza no?
L'odore di sangue gli riempiva le narici. Dolce e seducente, sapeva di vita ma al contempo di morte.
Ok mi sto spaventando, anche se comincio a prendere in considerazione l'idea che Goku si sia trasformato in un vampiro.
Comunque, dopo essere rimasto imbambolato sulla soglia della porta decide di avvicinarsi alla moglie e qui segue l'ennesima frase che ha a che fare con il naso e con il sangue, però tranquilli non va mica a soccorrerla, no, il nostro eroe si limita a stringerla tra le braccia e pazientemente aspetta che muore, mentre lei lo guardo con odio( chi sa come mai?!). Ed è proprio così che la povera Chichi ci lascia con il viso contorto in quella smorfia di odio.
Rimase a guardarla con un volto inespressivo
( come sarebbe a dire inespressivo? È tua moglie! Ti sei impietosito per Freezer cedendogli parte della tua energia per farlo sopravvivere e per tua moglie non solo non fai niente, ma la guardi con un volto inespressivo?! Per farla completa basta che le sputi in faccia! Voglio dire sembra più in pena per le lenzuola bianche che si stanno sporcando si sangue) senza capire veramente cos' era successo ( ah perchè ancora non l'hai capito? Cioè hai inziato ad annusare il sangue 10 km prima e ancora non ci sei arrivato?).
Cercava di capire il motivo di tale gesto.
Anche io.
E capì cosa aveva fatto lui.
Cosa?
Corse verso la finestra e la spalancò completamente respirando a pieni polmoni,(certo, a furia di respirare sangue) dopodichè la scavalcò e prese il volo.
Aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh! Ma che vuol dire!!!!???
Teneva gli occhi chiusi mentre volava, lasciandosi guidare dal vento( si, tipo Pocahontas)
Il suo sonno fu molto agitato.
Ah dorme pure! Certo, il troppo dolore l'aveva privato del sonno, poverino, Chichi è stata veramente crudele.
Era lui l'assassino. Lo aveva indotto a farlo. Lo? Chichi era un travestito?
Dagli occhi scesero due lacrime.
Wau! Finalmente la prima manifestazione di dolore.
Aveva una nausea terribile e anche fame ma non voleva mangiare.
Non capisco come sia possibile provare nausea e allo stesso tempo fame. Che fa? Vomita e mangia contemporaneamente?
Due giorni dopo stava sorvolando i monti Paoz. Cosa? 2 giorni dopo? E chi si è occupato del cadavere? E perché del fumo che sale dovrebbe fargli venire un groppo alla gola? E soprattutto mentre tutto queste accade che fine hanno fatto Gohan e Goten?
Non chiedo perdono Rani_Ai, una Wicked Reviewer non merita perdono.

giovedì 31 gennaio 2008

Straniera? Bastava dirlo

Titolo: Dirglielo, bastava (traduzione in lingua italiana: Dirglielo bastava)
Autrice:Elena Granger
Rating: Verde
Genere: Drammatico
Capitoli:1 – Non completa (allora incompiuta, dato che è datata 16/07/2007)
Categoria: Harry Potter
Sito di provenienza: EFP

Introduzione: Ron, finita la guerra contro il signore oscuro, piange sulla finestra di casa sua per la morte di una persona a lei cara..

Bene. Sul titolo non c’è molto da dire, anche solo dopo avergli dato appena uno sguardo. Certo, rasenta l’assurdo fare errori addirittura nel titolo. Questo almeno è quello che ho pensato all’inizio, poi ho letto la fan fiction e ho capito di essermi sbagliata nel giudizio: l’autrice, quasi patologicamente, sparge per il testo vari dirgielo e dirlgielo (errori che persino Word corregge automaticamente) disseminando indizi che servono via via ad avvalorare la tesi secondo cui l’autrice sia straniera.
Ron e la compianta Hermione hanno, sin dall’introduzione, qualche piccolo problema di identità:

“piange sulla finestra di casa sua per la morte di una persona a lei cara”

Lei? A lei di chi? Della finestra? Della casa? O di madama Morte?
E poi: Ron piange sulla finestra? Che vuol dire, che piange sul davanzale? Allora ormai il mar di lacrime sarà straripato e avrà annacquato la povera gente che passa di sotto! O avrà creato un’infiltrazione sulla parete sottostante!
Senza contare che Ron diverse volte parla di Hermione dicendo “gli” (non avergli detto che l'amava): poverino, sarà il dolore per la perdita ad avergli scombussolato le idee. Nel frattempo il pensiero che l’autrice sia straniera si fa sempre più strada nella mia mente…

quello sguardo che,si è spento subito dopo come fiamma e soffio

Perché virgola? Perché?
Certo,i famosi Fiamma e Soffio che “si spengono subito dopo”… Quale arcano linguaggio sta usando? Che sia in codice?

potrebbero essere stati felici lui ed Hermione

potrebbero essere stati felici un cavolo! Magari avrebbero potuto!

Segue un’interminabile sfilza di puntini di sospensione, i quali, dall’ultima volta li ho studiati, devono essersi riprodotti come conigli: sono tre, non sei, né tanto meno otto. Tre.
La trama, com’è logico in questo tipo di fan fiction, non è molto elaborata, ma nemmeno lo è il carattere introspettivo: l’intero scritto non è altro che un vagheggiamento e rivagheggiamento di qualcosa di non detto, che, per rivincita, viene ora ripetuto incessantemente o “irritutibilmente” (qui la mia prof. di grammatica ci avrebbe lasciato le penne), probabilmente decretando la morte anche di chi legge, oltre che della cara Hermione.
Altra critica che si può facilmente muovere è la scelta di inserire fra i ricordi di Ron tutti quelli presenti nei film e non nei libri.

Che dolore gli bruciava dentro quando Hermione fu pietrificata dal basilisco,stando con lei tutto il tempo,in quella infermeria desolata,sussurrandole parole dolci quando Harry era distratto o non era con lui.E quella sera al banchetto, quando Hermione era finalmente tornata normale,avrebbe voluto stringerla a sè,avrebbe voluto sussurrarle un "Ti amo" dolce,ma la timidezza lo bloccò ancora e ancora,irripetutibilmente.

Una consecutio temporum magnifica; che dolore gli bruciava dentro…. fu pietrificata.
Sì me lo immagino: solo perchè Harry spostava lo sguardo, non si sarebbe per nulla accorto che l’altro attaccava, supponiamo freneticamente per paura d’esser visto, a sussurrare parole dolci, neanche lo avesse prima drogato.
E poi il capolavoro, la virgolettata PENSATA uccisione di Fierobecco. Qui, proprio qui, si tocca con mano la sublimità dell’intera fan fiction.
E quando il famigerato Victor Krum (famigerato! Sarà stato un criminale e non ce ne siamo accorti)
l’ha invitata, di nuovo Ron con questo bruciore dentro… un digestivo no?

al funerale del preside,Albus Silente (sì specifichiamolo, nel caso a qualcuno nel corso della lettura sia sfuggito il nome del preside),era bellissimo poter trascorrere un momento triste insieme a lei,al suo fianco

Ron doveva volere proprio bene a Silente per dire che era bellissimo al suo funerale. Ha venduto il suo affetto per lui, in cambio di avere per un po’ Hermione al suo fianco! Ma cos’era? Una femme fatale coi fiocchi! E’ possibile, dato che si esibisce in una bella imitazione di Smigol: lui amava Herimione,Hermione Hermione e soltanto Hermione. “Il mio tesssssoro” suona più o meno lo stesso per ossessione. Sorvolando sulla gelosia di Ron per la felicità della sua unica sorella e del suo migliore amico, nonché salvatore del mondo magico, siamo tutti attratti dalle famigerate (come quel mascalzone di Victor) “goccie di pioggia che piacchiattavano”. Bè, meno male che specifica che il giardino è bagnato per la pioggia… io avrei pensato alle lacrime. Lacrime umide poi, se avete notato. Il ragazzo deve farsi controllare, perché tutti gli altri le lacrime ce le hanno secche. Secche e aride.
E poi, inaspettatamente, si prepara un finale a sorpresa: per la gioia di tutti (tranne che di Ron, s’intende), fra cori angelici e striscioni degni dei tifi calcistici, finalmente la nostra autrice riesce a scrivere “Dirglielo”.
Insomma, un classico caso di dislessia digitale che riesce, a suo modo, a trasformare in esilarante una fan fiction altrimenti assolutamente vuota.

Se non è magia questa...